Storia di Medolla
Nel citare la storia e le origini di Medolla non possiamo far passare in secondo piano il fatto che il territorio è stato per lungo tempo dominato da boschi, paludi e nebbia. Una zona, dunque, difficilmente occupabile da quanti volessero insediarvi perchè ostile alla presenza dell'uomo.
Non appena la zona cominciò a prosperare e a migliorare il processo di sviluppo, Medolla iniziò a essere un importante centro per gli scambi perchè posto nella zona di confine tra il Regno Lombardo Veneto, tra il Ducato di Modena e Reggio e tra lo Stato Pontificio.
Non dimentichiamoci, peraltro, che Medolla non era (e non è) situato lontano da Mirandola che allora era la capitale dei Pico della Mirandola, nota famiglia feudale.
Medolla si faceva forte della presenza di alcuni castelli sparsi per tutto il territorio, occupando anche quello relativo a Villafranca e a Camurana; quelli costruti a Camurana e a Medolla scomparvero nel quattordicesimo secolo mentre il restante, dopo essere stato distrutto da Malatesta dei Malatesti, venne ricostruito e poi definitivamente annientato nel quindicesimo secolo.
A Medolla non mancarono certo i problemi relativi alle invasioni, alle guerre e ai periodi di carestia. Questo periodo buio passò non tardi e, con più precisione, quando Medolla venne annesso al Regno Sardo e infine elevata a Comune comprendente le frazioni di Villafranca e Camurana.